GIULIANO FRATTI MILANO-GM-. PAIO DI ORECCHINI FLOREALI. VINTAGE ANNI ‘40.

240.00 

Straordinario paio di orecchini floreali a clip, vintage anni ‘40 della, famosissima maison italiana “Giuliano Fratti”.
Questi orecchini sono un esempio iconico del design degli anni ‘40. Realizzati in metallo goldtone, sono modellati a forma di grandi fiori, con petali dettagliati che catturano perfettamente l’estetica del periodo. Al centro di ciascun fiore, spiccano pistilli impreziositi da strass scintillanti, aggiungendo un tocco di luminosità ed eleganza. L’uso del goldtone con effetto sabbiato, un classico dell’alta oreficeria, dona a questi orecchini un’aria vintage e raffinata, esaltando la maestria artigianale tipica delle creazioni di Fratti. Da notare anche il retro degli orecchini, in filigrana di ormolu, nulla è lasciato al caso!

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Descrizione

Straordinario paio di orecchini floreali a clip, vintage anni ‘40 della, famosissima maison italiana “Giuliano Fratti”.
Questi orecchini sono un esempio iconico del design degli anni ‘40. Realizzati in metallo goldtone, sono modellati a forma di grandi fiori, con petali dettagliati che catturano perfettamente l’estetica del periodo. Al centro di ciascun fiore, spiccano pistilli impreziositi da strass scintillanti, aggiungendo un tocco di luminosità ed eleganza. L’uso del goldtone con effetto sabbiato, un classico dell’alta oreficeria, dona a questi orecchini un’aria vintage e raffinata, esaltando la maestria artigianale tipica delle creazioni di Fratti. Da notare anche il retro degli orecchini, in filigrana di ormolu, nulla è lasciato al caso!

Misure:
diametro 3,8cm

STORIA DEL MARCHIO
Milanese, fu soprannominato il “Signor bottone” e, come ricorda Maria Pezzi, il “re dei gioielli matti”. Il suo atelier era in via Montenapoleone 29, nel palazzo della moda: così lo chiamava Fratti, perché nello stesso edificio avevano sede Rina Modelli e la modista Projetti. Due volte l’anno, vi approdavano da tutta Italia rappresentanti e titolari di sartorie per acquistare da Fratti cinture, fibbie, bottoni, guarnizioni e bijoux. Attivo già negli anni ’40, aveva imparato a usare materiali diversi, abbinando il povero al ricco e creando soluzioni originali. Nel 1947, il noto illustratore e stilista Federico Pallavicini disegnò per lui una linea di gioielli da realizzare in passamaneria, con piume e rafia. Il pittore Filippo De Pisis, un grande del ‘900 italiano, tracciò per lui, in una sola notte, un’intera collezione di accessori. Vantava tra i clienti note sartorie come quella di Nicola Zecca, Carosa, Sorelle Fontana, Gattinoni di Roma, Bonanno di Napoli, Fercioni, Tizzoni, Veneziani e Rina Modelli di Milano. Aveva clienti private come Mistinguette, Isa Miranda e Valentina Cortese. Chiuse la sua attività nel ’72, per non assistere, disse, all’agonia dell’haute couture.